Esami diagnostici

Esami diagnostici

E.C.G DI BASE (ELETTROCARDIOGRAMMA)

L’elettrocardiogramma è l’esame che registra graficamente l’attività elettrica del cuore. Registra le variazioni cardiache durante la fase di contrazione (sistole) e quella di rilasciamento (diastole) degli atri e dei ventricoli, raccolte attraverso elettrodi posti sopra la superficie del corpo. È  il metodo diagnostico principale di tutte le aritmie.

È un esame indolore e che non comporta effetti collaterali o l’assunzione di farmaci e rappresenta il metodo più facile e pratico per osservare il cuore e comprendere se sono presenti patologie di natura meccanica o bioelettrica.

Attraverso l’elettrocardiogramma è possibile rilevare la presenza di:

  • Aritmie
  • scompenso cardiaco.
  • cardiopatia ischemica nelle sue varie forme cliniche
  • angina pectoris
  • disturbi di conduzione
  • infarto del miocardico

UROFLUSSOMETRIA

L’uroflussometria è l’esame che analizza il flusso urinario durante la minzione. E’ un’indagine semplice, non invasiva  e non dolorosa, consigliata per le persone che risentono di disturbi della minzione, come:

  • difficoltà ad urinare
  • urgenza minzionale
  • incontinenza urinaria
  • gocciolamento post-minzionale.

La presenza di uno o più di questi sintomi può essere legata a diverse patologie, e, nell’uomo può essere il segnale di problemi della prostata.

L’uroflussometria è un esame semplice esecuzione e in grado di fornire informazioni oggettive del flusso urinario e rappresenta anche un valido strumento di monitoraggio per valutare i risultati di un trattamento. Per essere effettuato si richiede al paziente di svuotare la vescica 1 o 2 ore prima dell’esame, di bere circa mezzo litro/ un litro di acqua non gassata e di trattenere le urine fino dell’esecuzione dell’esame. Prima dell’esame in genere è possibile continuare ad assumere i normali farmaci che il paziente già prende di abitudine. Dopo l’esame il paziente può tornare a casa e riprendere le sue normali attività.

PENISCOPIA

La peniscopia permette di evidenziare le lesioni del pene e di diagnosticare le malattie sessualmente trasmissibili, in particolar modo nelle infezioni da HPV e per la diagnosi e la terapia di  lesioni subcliniche, cioè non osservabili ad occhio nudo.

L’esame, che viene effettuato con acido acetico diluito al 5% e con uso del colposcopio, non è doloroso,  ed è rapido e non invasivo. Il risultato viene consegnato immediatamente alla fine della visita.

In particolare rileva la presenza di:

  • infezioni da papillomavirus e condilomi
  • lesioni pretumorali ( PIN ) e neoplastiche ( carcinoma del pene )

La peniscopia è particolarmente consigliata a uomini che hanno o hanno avuto partners affetti da HPV, che hanno avuto rapporti a rischio o che notato qualcosa di insolito nel loro pene.

CISTOSCOPIA

La cistoscopia permette di visualizzare l’interno dell’uretra e della vescica attraverso uno strumento (cistoscopio), che viene lentamente inserito nella vescica attraverso l’uretra.

È un esame che viene utilizzato per la diagnosi delle malattie della vescica e del tratto urinario per rilevare la presenza di:

  • calcoli,
  • infiammazioni (cistiti),
  • tumori o iperplasie prostatiche,
  • per effettuare biopsie,
  • rimuovere piccoli tumori
  • diagnosticare stenosi (restringimento dell’uretra)

A seconda dei casi l’esame può richiedere anche un’anestesia e la sua durata  può variare dai 5 minuti (utilizzando un “cistoscopio flessibile con un diametro molto piccolo che permette di essere inserito senza che il paziente percepisca dolore) o superiore, da 10 a 30 minuti nel caso ci sia bisogno di anestesia.

Prima dell’esame il paziente deve segnalare preventivamente  l’eventuale ipersensibilita’ al lattice ed alla lidocaina” (che non sono una controindicazione all’esame ma richiedono alcune precauzioni). Il medico indica a seconda del paziente e dei singoli casi, come prepararsi all’esame nel modo più confortevole.

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