Intervento di mastoplastica additiva
Intervento di mastoplastica additiva
L’intervento di mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica sempre più richiesto dalle donne mature e dalle adolescenti.
La finalità è quella di adeguare in modo armonico il seno, considerato troppo piccolo, rispetto alla propria silhouette.
Il primo intervento in assoluto fu eseguito da Vincenz Czerny nel lontano nel 1895, mentre l’introduzione delle protesi a soluzione salina risale al 1964 grazie al medico francese H.G. Arion.
Perché fare l’intervento di mastoplastica additiva?
Questo intervento chirurgico consente di superare il “complesso” psicologico di avere un seno troppo piccolo o asimmetrico, venendo a ritrovare la stima e la fiducia nella propria persona.
Per sottoporsi all’intervento di chirurgia di aumento del seno è necessario aver compiuto 18 anni, a meno che l’operazione sia richiesta per ovviare al c.d. seno tuberoso.
Prima dell’intervento, è necessario sottoporsi ad una visita specialistica che permette al chirurgo di comprendere i desideri e le aspettative della paziente e di concordare il risultato estetico ottenibile.
Inoltre, durante la visita, lo specialista è in grado di consigliare la tipologia di protesi più adatta a raggiungere il risultato auspicato.
Il Chirurgo plastico deve valutare attentamente la possibilità di posizionare la protesi in sede retromuscolare o retroghiandolare, oltre a correggere cute eccedente o areole sproporzionate.
Le protesi mammarie possono essere di forma rotonda (protesi “tradizionali”) o anatomica (“a goccia”) e di volume variabile da un minimo di 100 cc. a oltre 700 cc.
L’intervento di mastoplastica additiva ha una durata in media 30-60 minuti e si esegue in anestesia locale con sedazione oppure in anestesia totale, in regime di day hospital e, più raramente, con ricovero in clinica 24/48 ore.
Nella fase post-operatoria i drenaggi restano in posizione per circa 24 ore e, decorsi 7 giorni, viene tolta la fasciatura.