Basaliomi (Carcinomi basocellulari)
Il basalioma rientra nella categoria di neoplasia cutanea, ed è la forma maligna più diffusa.
Si stima che ogni tre nuovi tumori diagnosticati, più di uno è un tumore della pelle e, in particolare, si tratta di carcinomi basocellulari.
Si tratta di forme di tumore cutaneo comunissime e, sebbene sia necessaria una valutazione preliminare che ne confermi la presenza ed un’osservazione medica attenta nei soggetti predisposti, rimangono circoscritti e molto raramente danno problemi a distanza di tempo.
La causa pricipale dei basaliomi è rappresentata dall’esposizione cronica e cumulativa al sole, che porta alla comparsa di ustioni solari, macchie brune e disidratazione.
Esistono fattori di rischio che contribuiscono allo sviluppo di queste neoplasie: ferite che non mostrano tendenza alla guarigione, contatto con l’arsenico, condizioni infiammatorie croniche cutanee infezioni, vaccinazioni, complicazioni a seguito di ustioni e cicatrici.
Pertanto, chiunque abbia una storia di esposizione al sole può sviluppare un carcinoma basocellulare: i rischi più elevati riguardano le persone con carnagione chiara, capelli biondi o rossi e occhi blu o verdi.
Una volta identificato, il modo tradizionale per rimuovere un basalioma è ricorrere all’asportazione chirurgica, ma il numero delle recidive è elevato a partire proprio dai bordi della ferita .
Numerosi studi, tra i più recenti ed innovativi prevedono l’utilizzo del Dye laser 595 nm, che eliminando proprio la parte vascolare che alimenta e promuove la crescita del carcinoma basocellulare, permettono di farlo regredire sino alla scomparsa nell’arco di alcune sedute, senza lasciare ferite o cicatrici.